Privacy Policy Allenarsi da attore - Veronica Olivier

UN ATTORE É UN ATLETA
CHE NON HA SMESSO MAI DI ALLENARSI

Se vuoi diventare un attore professionista caricati di pazienza e voglia di allenarti nelle migliori “palestre” di recitazione, con tutti i coach che avrai la possibilità dopodiché… sperimenta e impara più che puoi!

By Veronica

L’unica cosa di cui hai controllo in questo business è diventare il miglior attore tu possa essere. Il resto è come giocare alla lotteria. 
Eugene Blythe, Casting Director 

Tenersi in allenamento è importante. 

Gli atleti si allenano tutti i giorni anche quando non gareggiano.

COSA VUOL DIRE ALLENARSI DA ATTORE?

È importante che come artisti, ci si alleni anche quando non si è sul set. Tutto sta nella costruzione del tono muscolare. Allenare le proprie capacità e la propria resistenza psicologica richiede un costante training e una continua esplorazione di metodi diversi.

SIAMO DISPOSTI AD ALLENARCI FINO A NOTTE FONDA? 

È importante trovare un coach che ci motivi e che ci spinga all’estremo dei nostri limiti. Allo stesso tempo è fondamentale trovare un coach di cui ci fidiamo, proprio per fare quel salto che ci porta oltre i nostri limiti. Non è il coach “che fa l’artista”, ma è senz’altro attraverso il contributo di più coach che l’artista sviluppa il proprio metodo, quello che funziona per se stesso.

ALLENARSI COSTANTEMENTE È UNA DECISIONE PERSONALE 

Bryan Callen attore e comico americano, una volta mi disse: “ricordo quando Bradley Cooper, all’inizio della carriera, si allenava su una scena fino a che questa non usciva perfetta. Era ossessionato dall’idea di rendere la sua performance perfetta.” 

Dimenticare il tempo che passa, essendo focalizzati al 100% su quello che si sta’ facendo, è un concetto che mia nonna ripeteva a mio padre: “Se vuoi diventare una persona di successo… dimenticati delle lancette dell’orologio. Non esiste orario di inizio ne di fine!”

Dimenticarsi dell’orario e puntare alla perfezione della nostra opera d’arte. Ascoltavo l’altro giorno l’audio book di Molly Burke, coach motivazionale e youtuber, “Non è ciò che sembra”, una vera fonte di ispirazione. Molly racconta la sua vita tra alti e bassi e di come sia riuscita a trovare la chiave del successo nonostante avesse perso la vista da bambina. Molly ci rivela come, nel suo caso, l’assenza della vista l’abbia portata a sviluppare una forte memoria sensoriale.

Quando parlo di perfezione mi riferisco proprio a sviluppare come artisti una forte memoria sensoriale. Questo processo ci porta a  “vivere la scena”, a “fluire”. L’insieme dell’immaginazione, creatività , personalizzazione e il lasciarsi andare fidandoci di ciò che abbiamo costruito ci porta a creare la nostra perfetta opera d’arte.   

Chi è disposto a catapultarsi in un mondo parallelo dove spazio e tempo non sono contemplati e dove l’essere perfetti è il risultato della più pura e mera abilità di essere se stessi? 

LA CHIAVE MAGICA

Ho sentito di molti coach che vengono considerati dei “guru”. In realtà nessun coach possiede la “chiave magica” che ci permette di esprimerci al massimo delle nostre potenzialità . È il costante lavoro giornaliero che facciamo su noi stessi come esseri umani , unito ai vari corsi di recitazione, scuole, seminari, libri, confronti con altri artisti ed esperienze lavorative che ci consentono di conoscere e scoprire non una ma più chiavi magiche! Ogni chiave apre porte e portoni interiori indispensabili alla nostra crescita artistica.

Solo una persona ha la chiave per sbloccare quel potenziale… e quella persona sei tu! 

IL COACH “GIUSTO” PER NOI

Come un’anfora possiede un orlo, un collo e una pancia di forma propria e unica per raccogliere e contenere l’acqua, cosi’ la mente di un alunno possiede una propria unicità di assorbimento e apprendimento. 

Qual è il modo migliore per apprendere? Quali strumenti facilitano il nostro modo di imparare? Conosciamo come funziona il nostro processo di apprendimento? 

La nostra mente funziona come un vaso. Raccoglie solo quelle informazioni che combaciano perfettamente alla forma del nostro “orlo”. Tutte le altre informazioni vengono scartate perché hanno una forma che la nostra mente non riconosce come giusta. Il coach giusto è in grado di comunicare il messaggio con una risonanza, forma e consistenza adatta alla nostra mente. Per questo l’esperienza di coaching deve essere quella “giusta” per noi. Quella che più sentiamo rispondere alle nostre esigenze. Molte scuole aiutano i propri studenti offrendo la possibilità di partecipare “in ascolto” e lasciando all’artista la libertà di farsi un’idea e scegliere. 

Dalla mia esperienza ho imparato che il coach più capace è quel coach che guida l’artista e allo stesso tempo lascia spazio a quest’ultimo per seguire il proprio istinto e la propria immaginazione.

IMPARIAMO DA TANTI PER DIVENTARE UNICI

È importante anche capire il livello della classe, ogni artista portando il proprio lavoro può contribuire a darci una visione ancora più diversa. 

La prima regola è assorbire il più possibile, imparare e, quando si è pronti, salire il gradino successivo e imparare una nuova lezione. 

Allenarsi da attore vuol dire allora essere costanti e prendere parte al nostro training come artisti. La consapevolezza che ne deriva fa sì che, passo dopo passo, il nostro talento riesce a svilupparsi a pieno. 

Rispettare i propri tempi di apprendimento e di maturazione artistica e umana , essere in ascolto di se stessi ci permette di velocizzare questo processo di apprendimento, anche quando abbiamo la sensazione di essere fermi e non crescere.

L’ESPERIENZA È L’INSEGNANTE PIÙ DIFFICILE 

L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione. 
Oscar Wilde 

Nella mia esperienza è capitato più volte di trovarmi in classe e sentire che quel posto non rispondeva più alle mie esigenze e, a un anno di distanza, trovarmi di nuovo nella stessa scuola per apprendere quello che prima non ero pronta a ricevere. 

Ognuno di noi ha tempistiche, modi e tempi propri. 

Non c’è una regola. 

L’arte attinge dalla vita. Buttarsi e sporcarsi le mani. 

Spostarsi in un appartamento più piccolo o più grande, condividere la propria casa e/o stanza con altre persone, abitare in un nuovo paese per un periodo di tempo, provare un cibo diverso, cimentarsi o provare nuovi sport, riverniciare casa, imparare una nuova lingua, frequentare persone diverse, parlare con quelle che non conosciamo. Provare nuove esperienze che possono darci una visione diversa e più ricca della vita è quello che arricchisce anche il nostro modo di fare arte. 

Lavorare su noi stessi costantemente è il modo migliore per assicurarci di essere in forma smagliante quando una “opportunità ” si presenta alla nostra porta sotto forma di un nuovo progetto.

ENTRIAMO IN SINTONIA CON I PROFESSIONISTI DEL BUSINESS 

Siamo onesti…. prima del mestiere o del ceto sociale a cui apparteniamo\, siamo tutti esseri umani, nessuno escluso. Diventeremo tutti polvere e in quel momento non saranno di certo i beni materiali a fare la differenza. Detto ciò, prima di essere attori, registi, scrittori o produttori, siamo persone fatte di carne ed ossa. 

Per questo allenarsi da attore vuol dire anche entrare in sintonia con gli addetti ai lavori. Queste sono le persone che vedremo di più durante la nostra crescita professionale. Sono questi i professionisti che ci aiuteranno ad aumentare il nostro bagaglio esperienziale. Le relazioni e le situazioni vissute ci permetteranno al momento del bisogno di trovare argomenti in comune con tutti loro. So che può suonare strano, ma trovare argomenti in comune è ciò che può far scattare la scintilla. 

Se un artista si fidasse di se stesso, probabilmente il proprio lavoro sarebbe molto più significativo e profondo. 

D’altra parte anche sognare richiede un piano d’azione…

Ogni esperienza servirà per capire se stiamo andando nello direzione giusta.

Sperimenta e impara… più che puoi!

 

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. “Io considero il mondo per quello che è : un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte” Il Mercante in Fiera. W.SHAKESPEARE. Alla fine siamo un po’ tutti attori, Ma per spiccare il Volo bisogno avere quella Magia che ti distingue da tutti gli altri. Puoi allenarti, studiare e crederci fino in fondo ma rischiando seriamente di non riuscire a portare a termine le tue ambizioni. Questa è una mia personale considerazione, comunque sia concordo con tutto il tuo progetto di formazione. Buona Fortuna per tutto. By Will

    1. Ciao Will, grazie per condividere il tuo pensiero.
      Penso che lavorare su se stessi ogni giorno ci mette in una posizione di raggiungere a piccoli passi i nostri obiettivi. Penso anche che, come dici tu ,lo studio e crederci non è tutto, ci sono altri elementi che contribuiscono a realizzare i nostri obiettivi.. nella pratica mi riferisco ad uno o più piani d’azione, una strategia d’azione. Aggiungo anche che rischiare come dici tu è quello che ci permette di essere liberi da rimpianti. Meglio un rimorso che un rimpianto! Cogliere ed esplorare le opportunità. Per quanto riguarda la magia penso che tutti abbiamo la magia di rendere fattibile quello che vogliamo. È un processo.
      🤗

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